sabato 7 giugno 2014

C’È UNA BELLA DIFFERENZA!










 L'angolo della satira di  
Pungolin


Il responsabile dell’Ufficio Toponomastica del nostro Comune, mi dicono sia stato sommerso da vibrate proteste da parte di alcuni residenti in una certa contrada che potremmo definire “in”.
È accaduto in quanto, per la nuova intitolazione della contrada, che si trova nei pressi di Via Cala Rossa, giusto è parso al Comune ripristinare l’antico e originale toponimo, in un quadro di generale recupero di essi. Cosa apprezzabilissima, d’altronde. Nel tempo, infatti, gli antichi toponimi sono stati sostituiti con traduzioni in un italiano alquanto discutibile, che ne hanno stravolto l’originario significato. È accaduto, per esempio, con Contrada “AGGHIANNUNI” [grossa ghianda] trasformatosi in “AGLIANDRONI” (ma dove siano questi “androni” nessuno lo sa).     
Invece, per quanto riguarda le proteste di cui prima, queste si sono manifestate quando, gli abitanti della zona, hanno visto comparire l’indicazione “ROCCAVOLI” anziché “ROCCHE ALTE”. Evidentemente è apparso loro troppo volgare e popolare questo toponimo. Anche perché, precipitare dalle alte rocche per finire sui cavoli (che si sa, puzzano per natura) non piace a nessuno! D’altronde, non è forse vero che la regina Maria Antonietta si guardava bene dal pronunciare la parola “pane”, preferendo la brioche?

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