Ventisei bambini
autistici in vasca per la terapia multisistemica. L'assessore ai Servizi
sociali Randazzo: «Iniziativa
pioneristica».
di
Antonio Catalfio
Il
festoso fragore dell'acqua nella piscina comunale di Terrasini ha dato il via
all'importante progetto "L'acqua, la nostra vita", patrocinato dal
Comune e dall'associazione "I numeri primi".
Il progetto coinvolge
ventisei bambini e terminerà alla fine di luglio. «Siamo
riusciti a far partire quest'iniziativa -dichiara l'Assessore ai Servizi
sociali, Marina Randazzo- già dal 17 di
questo mese, patrocinando con un contributo e gli spazi d'acqua in piscina:
ventisei bambini del comprensorio il martedì ed il giovedì parteciperanno a
lezione di TMA, Terapia Multi Sistemica in acqua, di circa cinquanta minuti».
L'amministrazione comunale si è dimostrata da subito entusiasta di questa
importante iniziativa, pionieristica nel suo genere. I giovani saranno supportati
da vari istruttori di nuoto e da un assistente socio-psicologico,
professionisti qualificati in grado di rapportarsi positivamente con il
disabile sfruttando al meglio la propria sensibilità personale e le proprie
specifiche conoscenze.
L'ass. Marina Randazzo |
L’obiettivo -continua Randazzo- è offrire ai bambini disabili un’occasione per
imparare a nuotare o migliorare i propri schemi natatori e motori in genere, ma
anche un’opportunità per acquisire fiducia in se stessi, per aumentare
l’autostima, per socializzare e relazionarsi con gli altri con più coscienza
delle proprie capacità fisiche. L’interesse primario del progetto, quindi,
prima ancora che allo sport, si rivolge all’aspetto umano, sociale e
relazionale che è insito nella pratica dell’attività ludico-motoria in acqua,
andando oltre il semplice saper nuotare. Si tratta di un processo educativo,
laddove “educare” sta per “educere”, “portare fuori" cioè far emergere una
maggiore consapevolezza di sé mediante la TMA, l'osservazione ed il confronto.
Si potranno inoltre eliminare stigmatizzazioni nel rapporto con i bambini
autistici e mettere questi nelle condizioni di praticare uno sport completo ed
efficace come il nuoto. L’iniziativa -conclude l'assessore - segna l’inizio di
un progetto pilota che potrà ampliarsi negli anni futuri, coinvolgendo sempre
più bambini disabili».
Anima
del progetto e dell'Associazione "I numeri primi" è Renato Compagno
che ci ha rilasciato questa significativa e toccante dichiarazione: «Mi
chiamo Renato e sono un papà, l’orgoglioso papà di un bambino speciale. Nella nostra vita è
entrata prepotentemente la parola Autismo. Ho letto decine di libri sull’autismo,
con definizioni scientifiche molto precise. Però, banalmente, credo si possa
spiegare questa sindrome come un lungo viaggio, faticoso, impegnativo
e,soprattutto, di cui non conosci la destinazione! Ad essere coinvolti sono
tutti i componenti della famiglia. Occorrono grandi doti di equilibrio e forza
di volontà e, soprattutto, una smisurata capacità di amare. Le famiglie colpite
da questo dramma si aspettano, legittimamente, di trovare risposte e supporto
da parte delle istituzioni pubbliche. Purtroppo, ben presto, ci si confronta
con la realtà e ci si rende conto che le aspettative vengono puntualmente
disattese. Per tutelare i diritti dei soggetti autistici e delle loro famiglie,
si è costituita l’Associazione “I Numeri Primi”, che agisce sul vasto
territorio della provincia di Palermo. Vogliamo portare le nostre istanze
presso tutte le istituzioni pubbliche che hanno bisogno di essere “sensibilizzate”.
Per fare questo ci avvaliamo del supporto di tutti i componenti
dell’associazione. Ognuno con le proprie capacità apporta un contributo
concreto alla nostra causa e questo ha creato una coesione meravigliosa che,
oltre che un’associazione, ci rende una grande famiglia. Non usufruiamo di
nessun finanziamento, le cose che riusciamo a realizzare sono il frutto di
attività che ciclicamente realizziamo sul territorio per raccogliere dei fondi.
Con le poche risorse a disposizione siamo riusciti a realizzare questo progetto
di TMA (terapia multi sistemica in acqua) che si sta svolgendo presso la
Piscina Comunale di Terrasini, con la partecipazione di bambini di Capaci,
Carini, Cinisi, Terrasini e San
Cipirrello. Grazie alla collaborazione ed al supporto dell’assessore alle politiche
sociali di Terrasini Marina Randazzo, dell’assessore allo sport Carlo Favazza
ed del Sindaco Massimo Cucinella abbiamo potuto realizzare un progetto sul
quale lavoravamo da mesi. Una menzione speciale -conclude Compagno- alle mamme della nostra associazione ed in
particolare a Monica Messina che si è spesa tanto per portare a buon fine il
nostro obiettivo. La nostra speranza è che questa sia la prima di una serie di
iniziative che possano portare un beneficio a tutti i nostri bambini».
Una
bellissima iniziativa, quindi e un plauso alla sensibilità dell'Amministrazione
Comunale di Terrasini, guidata dal Sindaco Cucinella che mettendo in campo le
esigue risorse economiche dell'ente territoriale e le strutture di cui
Terrasini è dotata, è riuscita a far partire questo progetto, per la felicità
di bambini e genitori che sfidano quotidianamente i problemi con coraggio e con
un sorriso.
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