DA NOTIZIE APPRESE E VERIFICATE DAL "COMITATO CITTADINO CINISI-TERRASINI PER L'AMBIENTE"
La locandina che annunciava la prima manifestazione di protesta |
Domani mattina, lunedì 16 giugno, entra in discussione
il ricorso collettivo presentato nell’aprile
2013 da 65 terrasinesi, assistiti dall’avvocato carinese Marcello Giglio. Si
tratta della tappa finale (ma non è ancora detto) del lungo braccio di ferro
fra i contribuenti da una parte e l’Amministrazione Cucinella dall’altra. Motivo del contendere, come si ricorderà, l’esoso aumento retroattivo sul 2012 imposto sulla
TARSU. La protesta e il successivo ricorso collettivo fu organizzato e portato
avanti dal “Comitato cittadino Cinisi
Terrasini per l’ambiente”.
Il Comitato era nato oltre un anno prima (2012) sull’onda
dell’emergenza rifiuti e per spingere le Amministrazioni comunali dei due paesi
limitrofi a organizzare la raccolta differenziata, cercando di sollecitare
prospettive alternative a quelle dell’ATO-rifiuti, una vera e propria macchina
mangiasoldi a fronte di zero servizi.
In quel periodo, per recuperare fondi e pagare i
debiti contratti con lo stesso ATO ( i cui bilanci venivano regolarmente
approvati dai sindaci del comprensorio), molte amministrazioni comunali, per
ripianare i debiti e consentire la raccolta dei rifiuti che si accumulavano in
ogni dove, decisero di aumentare vertiginosamente la tassa, anche ricorrendo
alla retroattività (50% di aumento sull’anno 2012).
I cittadini si organizzarono, dettero vita a vibrate
proteste, scioperi, occupazioni, inviarono oltre mille lettere protocollate al
sindaco chiedendogli di rivedere il provvedimento, ma niente da fare, il
sindaco fu irremovibile e l’aumento confermato.
Il Comitato cittadino, allora, passò ad una fase
successiva di azione, raccogliendo le deleghe per un ricorso collettivo-prova limitato
a soli 65 cittadini e, assisti da un legale, lo presentarono alla Commissione Provinciale Tributaria di
Palermo.
Il ricorso, depositato nell’aprile del 2013, sembra essere
giunto al traguardo. Lunedì 16 giugno,
dunque, sarà discusso dalla Commissione tributaria e la sentenza, se non vi
saranno intoppi, si dovrebbe conoscere nell’arco di una settimana o poco più.
In altri Comuni si sono verificate situazioni analoghe, ma non sempre i
cittadini hanno ottenuto una sentenza favorevole (ogni caso è a sé).
Se la sentenza della Commissione Tributaria dovesse essere
favorevole ai ricorrenti (va sottolineato che i contribuenti, nell’attesa, avevano
versato l’ammontare della tassa non essendo scattata la sospensione dei
pagamenti), il Comitato cittadino e l’avvocato incaricato studieranno gli
eventuali ulteriori passi da compiere per ottenere la restituzione di quanto
versato. Ma saranno giorni difficili e non è detto che sia finita!
(giuru)
Qui in basso un brevissimo filmato della manifestazione di protesta in Piazza Falcone-Borsellino del 7 luglio 2013 contro la "discarica di trasferenza" in Contrada Zucco. I cittadini ottenero la revoca.
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